Plutone e la chiusura dei cicli profondi: la rinascita passa dalla resa
- Gianluca Spadafina

- 19 nov
- Tempo di lettura: 3 min
Ci sono passaggi nella vita in cui non si tratta più di fare, ma di lasciar morire. Chiudere un ciclo non è solo un atto esterno. È una resa interiore. È accorgerti che non puoi più lottare contro il flusso. Che resistere ti costa più della caduta. Che la trasformazione è già iniziata, anche se non lo volevi.
Plutone lavora proprio qui: nei luoghi nascosti, nelle profondità dell’anima, dove non arriva la luce, ma si sente tutto.E quando ti chiama, non puoi far finta di niente.

Plutone non distrugge. Plutone rivela.
Nell’astrologia archetipica e trasformativa, Plutone è il signore degli inferi interiori: governa la morte simbolica, i processi alchemici, le fasi di decomposizione dell’identità.
Eppure c’è un equivoco molto diffuso: si pensa che Plutone porti solo dolore.
Ma il dolore è solo la superficie.
Plutone:
ti spoglia di ciò che non sei più
ti costringe a vedere quello che hai rimosso
ti riporta al nucleo più vero della tua anima
Non è un pianeta malefico. È un alleato dell’anima. Ma per comprenderlo devi accettare la sua legge: non si rinasce senza morire.
Cicli profondi che chiedono chiusura
Plutone agisce su cicli lunghissimi. Quando tocca un punto importante del tuo tema natale — Ascendente, Sole, Luna, IC, MC, Venere, ecc — non sei più la stessa persona dopo.
I suoi transiti ti chiedono di:
chiudere relazioni che si sono svuotate
abbandonare un’identità costruita sulla paura
lasciare ruoli, lavori, maschere, abitudini che ti tengono imprigionatə
Ma non lo fa con un colpo di scena. Plutone lavora in silenzio, corrode da dentro. Finché un giorno ti accorgi che non puoi più restare.
E quello è il momento in cui scegli: o resti attaccatə, o ti lasci andare.
La rinascita non arriva col controllo, ma con la resa
La parte più difficile? Accettare che non puoi gestire tutto. Che non sei tu a decidere tempi, modi, logiche. La mente qui non serve.
Plutone ti chiede fiducia:
fiducia che nella decomposizione c’è fertilità
fiducia che nel vuoto si fa spazio al nuovo
fiducia che nel buio si prepara la luce
È una legge alchemica: solve et coagula. Prima si scioglie. Poi si ricrea.
Riflessioni da portarti a casa
Ti lascio alcune domande che possono accompagnarti se stai vivendo un transito di Plutone, o senti il bisogno di chiudere un ciclo invisibile ma potentissimo:
Cosa sto trattenendo solo per paura di perdere?
In quale parte della mia vita sto cercando di controllare ciò che non può essere controllato?
Che identità sto difendendo, anche se ormai non mi appartiene più?
Cosa succederebbe se mollassi la presa?
La tua vera forza non sta nel resistere. Ma nel lasciare che accada. Anche se non sai cosa arriverà dopo.
Come usare Plutone a tuo favore
Plutone non è un nemico da temere, ma un maestro da ascoltare. Ecco come accompagnare il suo passaggio:
Tieni un diario di decomposizione: scrivi ogni giorno cosa senti che sta morendo in te
Pratica il silenzio e la meditazione sull’ombra
Lavora con simboli alchemici o archetipi scorpioni
Crea rituali di fine ciclo (scrivere, bruciare, seppellire, dissolvere)
Affidati a percorsi di astroterapia, costellazioni karmiche o regressione, se senti il richiamo
Conclusione
Plutone non è qui per punirti. È qui per liberarti.Ma per farlo deve farti perdere ciò che non ti serve più.E se sei dispostə a perdere, sei già prontə a rinascere.
Ricorda: la vera rinascita avviene quando smetti di cercare di salvare ciò che è già morto.




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