Nettuno e malattie invisibili

Intuizione, sensibilità e disturbi psichici (Nettuno e malattie)

Hai mai avuto la sensazione che qualcosa ti stesse attraversando… ma nessuno riusciva a vederlo?Un dolore profondo, ma senza luogo.Una fatica mentale, ma senza diagnosi.Una tristezza diffusa, ma senza causa. Nettuno e malattie.

Questo è il regno di Nettuno, pianeta dell’invisibile, dell’oltre, del dissolvimento.In astrologia, quando Nettuno è dominante o mal aspectato, la malattia non parla con parole chiare, ma si insinua nei sogni, nel corpo energetico, nei pensieri fluttuanti.

Ecco perché molti disturbi legati a Nettuno non si vedono.

Ma si sentono.Intensamente. Silenziosamente. Profondamente.

Chi è davvero Nettuno?

Nettuno è il pianeta che governa:

• la spiritualità, la compassione, l’empatia

• l’illusione, la fuga, la confusione

• le droghe, l’ipnosi, le psicosi

• le vibrazioni sottili, l’intuizione, l’arte

È il dissolutore per eccellenza. Dove arriva, toglie i confini, scioglie le certezze, porta incanto o smarrimento.

In chiave elevata, Nettuno è la porta verso l’unità cosmica. In chiave ombra, è la nebbia che annebbia la mente, la stanchezza che non ha nome, la malattia che non si vede ma si abita.

Nettuno e il corpo psichico: quando la sofferenza è sottile

Chi ha Nettuno in prima casa, congiunto al Sole, alla Luna o al Mercurio, oppure in aspetto dissonante con Saturno, Marte o l’Ascendente, vive spesso:

• ipersensibilità sensoriale ed emotiva

• perdita di contatto con i limiti fisici e mentali

• episodi di fuga dalla realtà (ritiri, dissociazioni, dipendenze)

• tendenze a somatizzare in modo profondo e sfuggente

Alcuni disturbi collegati a Nettuno (non come causa medica, ma simbolica):

• depressione lieve o mascherata

• sindromi da affaticamento cronico

• disturbi del sonno o del ritmo circadiano

• ansia “diffusa”, senza oggetto specifico

• disturbi psicosomatici non diagnosticabili

Spesso queste persone non stanno “male” in modo misurabile. Ma si sentono costantemente invasi da emozioni non proprie, stanchi per pesi non loro, disorientati da confini interiori fragili.

La sensibilità come portale (e come trappola)

Il dono di Nettuno è l’empatia profonda.Chi ha una forte influenza di questo pianeta:

• percepisce l’energia delle persone e degli ambienti

• intuisce prima che accada

• sogna in modo vivido, riceve visioni

• ha un bisogno spirituale molto intenso

Ma... questo dono può diventare un’arma a doppio taglio.Senza radicamento, confini, consapevolezza, questa sensibilità si trasforma in vulnerabilità.

E da lì nascono:

• rapporti di dipendenza affettiva

• fuga nella fantasia o nella spiritualità disincarnata

• uso di sostanze per “spegnere il troppo sentire”

Curare con Nettuno: non reprimere, ma contenere

Nettuno non si affronta. Non si “cura” con il controllo.Si accoglie. Si contiene. Si ascolta.

Le pratiche terapeutiche utili:

• meditazione, ma con radicamento (yoga, tai chi, qi gong)

• floriterapia, in particolare Rescue Remedy, Olive, Walnut

• arte-terapia: scrittura, pittura, musica per canalizzare emozioni

• terapia somatica e costellazioni familiari

• uso consapevole del silenzio e del sogno

Nettuno non guarisce “tagliando fuori” qualcosa.Guarisce riconnettendoti a una parte di te che avevi lasciato fuori dal cerchio.

Dove si trova Nettuno nel tuo tema?

• In sesta casa: malesseri indefiniti, sensibilità agli ambienti di lavoro, psicosomatica cronica.

• In dodicesima casa: malattie invisibili, karma familiare, traumi ereditati.

• In prima casa: difficoltà a identificarsi, corpo “aperto”, empatia estrema.

• In aspetto alla Luna o al Sole: instabilità emozionale, spiritualità acuta, ma rischio di confusione.

• In aspetto a Saturno: conflitto tra rigore e sogno, tra realtà e fuga.

Conoscere il tuo Nettuno ti aiuta a distinguere tra ispirazione e illusione, tra “sentire troppo” e “perdere contatto con te stessə”.

Conclusione: tra nebbia e luce, il corpo chiede chiarezza

Nettuno non parla la lingua del corpo fisico. Parla quella del corpo sottile, dell’inconscio, dell’anima.

Se senti che nessuno capisce cosa stai attraversando, forse è perché stai traducendo in corpo qualcosa che non ha ancora parole.

E allora, anziché reprimere… ascolta.Anziché cercare risposte fuori… respira nel silenzio.Anziché giudicarti fragile… scopri quanto puoi essere guida.

A volte la malattia invisibile è solo l’inizio di una visione più profonda. Non sei rotto. Sei in ascolto. E quello, in questo mondo, è già una guarigione.